Utilizzo del trattamento manipolativo osteopatico per la sindrome da frizione della benderella ileotibiale

La sindrome da frizione della benderella ileotibiale (ITBSF) è da tempo riconosciuta come una delle lesioni più comuni a carico degli arti inferiori, soprattutto in quegli atleti che percorrono le lunghe distanze.

La terapia conservativa, che prevede l’utilizzo di riposo, ghiaccio, calore, stretching e farmaci anti-infiammatori, si è dimostrata efficace per aiutare gli atleti a riprendere l’attività agonistica anche se rimane il fatto che questa sindrome interrompe per troppo tempo la regolare attività di allenamento degli atleti.

L’Autore in questo report illustra il caso di un maratoneta di trent’anni affetto da ITBSF, i cui sintomi sono stati ridotti grazie al trattamento manipolativo osteopatico con l’utilizzo della tecnica di Counterstrain.

Questa tecnica permette di dare sollievo al dolore muovendo la parte del corpo interessata nella direzione di maggior comfort, aiutando in tal modo a ridurre l’attività propriocettiva. In questo caso il tender point era localizzato da 0 a 3 cm (o meglio a 2 cm) prossimalmente all’epicondilo laterale del femore.

Non esisteva alcuna documentazione di un trattamento manipolativo osteopatico su questo specifico tender point, per cui questo case report rappresenta una iniziale identificazione di un tender point della benderella ileotibiale distale e una nuova modalità terapeutica per la ITBSF.

Autore: Barrett L. Dorko, P.T.
Estratto da www.barrettdorko.com
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