La prima Osteovolta (come affrontare la prima visita osteopatica della propria vita e uscirne indenni, soddisfatti e ben informati)

In parecchi anni di clinica mi è capitato di accogliere persone, che già avevano ricevuto trattamenti osteopatici, stupiti del mio approccio al paziente.

Altre persone invece, totalmente neofite in osteopatia, divenuti miei pazienti mi hanno confidato di aver atteso il primo giorno in una sorta di agitazione da pre-esame con l’aggravante che non conoscevano né il programma su cui sarebbero stati interrogati né i membri della commissione.
Tralasciando le differenze individuali, uniche e caratterizzanti, sono convinta che c’è –ci deve essere-  una condotta, un modus operandi comune a tutti gli osteopati, e che questa condotta insegnata nelle Scuole di Osteopatia non debba in alcun modo essere accantonata al termine degli studi.

L’educazione, la cortesia, il decoro vanno di pari passo con la conoscenza della propria materia e la professionalità con cui si mettono le proprie abilità interamente a disposizione del cliente.
In una professione come la nostra, che da più di vent’anni resiste alle bordate politiche e incrementa in modo vettoriale la sua espansione sul territorio grazie al passa-parola, è fondamentale che ci si distingua, faccia conoscere, riconoscere, per onestà intellettuale, etica, preparazione e trasparenza.
Spero leggiate il prontuario con animo leggero e pronto al sorriso perché questi sono gli ingredienti fondamentali che ho utilizzato nella stesura.

TOP OSTEOPATHIC TIPS LIST:

  1. Fondamentale è sapere fin da prima di subito che l’osteopata non cura le malattie(patologie) di qualsiasi apparato del tuo corpo (muscolo-scheletrico, osteo-articolare). Se soffri di una malattia è al tuo medico di fiducia che devi rivolgerti.
  2. Prima di consultare un osteopata, anche se ti è stato consigliato, fai una ricerca sul web in modo da scegliere un professionista www.roi.it (Registro degli Osteopati d’Italia)
  3. Scrivi in anticipo che cosa ti preoccupa e i sintomi che hai.
  4. Scrivi in anticipo una lista dei medicinali che assumi (prescritti o auto-prescritti), includendo anche vitamine e integratori.
  5. Fai un elenco di malattie e traumi subiti dal momento della nascita fino a quello della visita.
  6. Indossa un abbigliamento confortevole e biancheria intima appropriata.
  7. Diffida se ti viene chiesto di rimanere senza biancheria intima e regolati di conseguenza (grazie e arrivederci!)
  8. Non vergognarti di chiedere spiegazioni quando alcuni termini utilizzati non li conosci o ti sono poco chiari.
  9. Se a fine trattamento non ti vengono date indicazioni riguardo ad una programmazione di lavoro che abbia come fine la risoluzione totale o parziale del tuo problema richiedile tu.
  10. Chiedi sempre -qualora tu non abbia alcun miglioramento rispetto alla condizione iniziale dopo il secondo trattamento- una verifica dei correttivi che l’osteopata intende apportare o eventuali suggerimenti su altre strade percorribili.
     

    Fabiola Marelli
    Osteopata

     

     

 

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